Minorca alternativa: un itinerario per la zona centrale

Questo itinerario vi mostrerà la parte centrale di Minorca: potrete perdervi nei villaggi di pescatori, visitare grotte e antichi castelli, immergervi nella cultura “talayotica” e conoscere così la storia degli antichi abitanti dell’isola. 

Fornells

Fornells

Fornells è un piccolo villaggio di pescatori situato al nord dell’isola, sorto su una baia lunga più di 3 km e protetta dal vento di Tramontana. Per questo è perfetta per praticare sport acquatici come il windsurf, il sub e la vela.

Le viste migliori del paesino e della baia si hanno dalla Torre di Fornells, una delle tante torri difensive costruite durante la dominazione britannica, mentre vicino alla costa potete visitare le rovine del Castello di Sant’Antonio.

Baia di Fornells

Sulla strada di ritorno verso Es Mercadal, fermatevi a visitare le Saline della Riserva della Concezione. Qui da ormai due secoli si estrae il Fior di Sale di Fornells; da giugno a settembre si organizzano visite guidate per scoprire la storia del sale e il suo processo di produzione. La Riserva organizza anche escursioni a cavallo e in bici.

Cavalleria e il suo faro

Spiaggia di Cavalleria

Cavalleria è una delle spiagge indimenticabili del nord di Minorca. 

Ha sabbia dorata ed è famosa per i fanghi che si trovano sul lato della scalinata di legno. Potete arrivarci seguendo le indicazioni per “Playas” da Es Mercadal, e poi deviando per Cavalleria a metà cammino. Il parcheggio si trova a soli 10 minuti dalla spiaggia e prima di scendere le scale avrete una vista panoramica fino al faro.

A fine giornata non c’è cosa più bella di proseguire fino al faro di Cavalleria per contemplare il tramonto.

Faro di Cavalleria

Questo faro si trova nella punta più settentrionale dell’isola, luogo testimone di più di 700 naufragi dal XIV secolo, motivo per cui fu il primo faro ad essere costruito a Minorca, nel 1857. 

Il faro è ad un centinaio di metri sul livello del mare: quello che affascina sono proprio le scogliere. Accanto al faro vedrete una piccola grotta, che si affaccia direttamente sull’Isola dei Porri. 

Da quest’anno il faro ospita il Centro d’Interpretazione (con bar annesso), che mostra fotografie e mappe della costa nord e racconta la vita degli abitanti del faro; poco prima di arrivarci, sempre sulla strada rimane l’Ecomuseo che espone i resti archeologici del vicino porto romano di Sa Nitja.

Il castello di Santa Àgueda 

Il castello di Sant’Agata è l’unica fortificazione islamica rimasta a Minorca. Il castello, ormai in rovina, si trova a 264 metri d’altezza, sulla terza collina più alta di Minorca e fu costruito dagli arabi durante il califfato di Cordoba. 

Cammino a Sant'Agata

Nonostante la cima fosse abitata già in epoca preistorica, furono i romani i primi a costruire una fortificazione, che successivamente fu occupata dagli arabi come punto strategico di difesa. Questi ultimi costruirono tre recinti di mura, torri circolari e torri quadrate, e il cosiddetto “aljibe”, un sistema di approvvigionamento dell’acqua piovana. 

Dopo la conquista cristiana di Minorca nel 1287, durante la quale il castello fu usato come rifugio dai musulmani, Sant’Agata fu pian piano abbandonata. Dal 1811 il terreno è proprietà privata e nel 1966 le rovine del castello sono state dichiarate monumento storico artistico nazionale. 

Campagna minorchina, vista da Sant'Agata

Per raggiungere Sant’Agata, dalla Carretera General Mahón-Ciutadella, appena dopo Ferreries, prendete la strada per Ets Alocs e troverete le indicazioni poco dopo a destra. L’accesso è esclusivamente a piedi e gratuito e il sentiero è in salita ma breve (1,3 km).

Dalla cima potrete ammirare la campagna minorchina, il Monte Toro e tutta la costa nord: Ciutadella, Cala Morell, il Faro di Cavalleria e Fornells.

Vista di Cavalleria e della costa nord da Sant'Agata

La Cova des Coloms 

La Grotta delle Colombe è una delle quattro grotte che si trovano nel barranco di Binigaus. Per le sue dimensioni (110 metri di lunghezza, 15 metri di larghezza e 24 di altezza) viene chiamata “la Cattedrale”. 

Secondo gli scavi archeologici che si realizzarono alcuni decenni fa, era un santuario o luogo di pellegrinazione. 

Cova des Coloms

Per raggiungere la grotta, arrivate (in auto) fino a Es Mitgjorn; seguite le indicazioni per la grotta e parcheggiate dove si trova il cimitero. Da lì, la passeggiata dura una mezz’oretta, tramite sentieri segnalati a cui bisogna prestare attenzione per non perdersi. La leggenda dice che una coppia non dovrebbe mai varcare la soglia della grotta nello stesso momento, altrimenti le due persone si separeranno presto l’una dall’altra; se, invece, due sconosciuti si incontrano nella grotta, non si lasceranno più.

Torre d’en Galmés

Minorca ospita un rilevante patrimonio archeologico e Torre d'en Galmés rappresenta il villaggio preistorico più importante delle Baleari. 

Torre d'en Galmés

Trovandosi su una zona collinare, il villaggio domina i terreni circostanti, permettendo di vedere gran parte della costa sud, cosa che fa supporre che la Torre predominasse sugli altri villaggi dell’isola. Nel periodo di massimo splendore (tra il 1300 a.C. e la conquista romana) sembra che vi vivessero circa 900 persone. 

Il villaggio ospita tre talayots (torrette di vedetta), un recinto con taula (una tavola gigante), varie case, un magazzino e un sistema di raccolta dell’acqua. Gli oggetti di culto e di vita quotidiana ritrovati durante gli scavi archeologici possono essere osservati nel Museo di Minorca a Mahón.

Grotta naturale scavata nelle rocce, Torre d'en Galmés

Per raggiungere Torre d’en Galmés, dalla Carretera General prendete la strada Alaior-Son Bou. Dedicate alla visita un’ora: per prima cosa recatevi al centro d’interpretazione, dove vedrete un video di 10 minuti sulla cultura “talayotica” e una ricostruzione virtuale del villaggio. Dopodiché recatevi al villaggio, a 700 metri di distanza. 

Entrata: 3 euro (in inverno, gratuito)

Orari: dalle 10 alle 14, da martedì a domenica

Il centro d’interpretazione è chiuso in inverno.

I cavalli minorchini e Son Martorellet

Non si può lasciare Minorca senza aver visto i famosi cavalli di razza minorchina: cavalli neri, forti, nobili e protagonisti delle feste popolari estive. 

Cavalli di razza minorchina

Son Martorellet è un maneggio, scuderia e centro di equitazione, a pochi chilometri da Ferreries, sulla strada per Cala Galdana.

Lo spettacolo più famoso, “Somni” (Sogno), si tiene il martedì e il giovedì alle ore 20:30 e dura un’ora e mezza; si organizzano anche corsi di “doma minorchina” e visite guidate alla scuderia. 

 

Troverete altre proposte di itinerari a Minorca in questi articoli: scoprite la zona ovest e la zona est dell'isola.  

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