Siviglia: il Palazzo Reale dell’Alcázar

 Il cortile delle Donzelle
 
 
Non c’è dubbio che i Reales Alcazares, il complesso di Palazzi Reali di Siviglia, sia uno dei maggiori monumenti architettonici di Spagna, oltre ad essere il più antico Palazzo Reale ancora in funzione di tutta Europa (anche se non è la residenza principale, è ancora una delle residenze ufficiali). La storia del complesso è datata più di mille anni fa, quando nel 913 d.C. fu scelta come Palazzo dal Governatore del Califfato di Cordoba (le mura intorno alla Plaza del Triunfo sono di questa epoca). Nel corso dei successivi secoli è stato modificato e ingrandito dai successivi governanti.
 
Nel XII secolo, sotto gli Almohadi, il complesso si estendeva fino alla torre Abd El Aziz su Avenida Constitución e includeva vari palazzi (oltre ad un passaggio coperto che lo collegava con la Mezquita, oggi diventata la cattedrale, che serviva al re per frequentare la Moschea senza doversi mescolare con la gente comune). Non molto dopo la reconquista Cristiana, i Re cristiani demolirono la maggior parte degli edifici Moreschi, rimpiazzandoli con il palazzo di Alfonso X (oggi conosciuto come il Palazzo Gotico), il Palazzo di Pedro I del 1360 e il famoso palazzo Mudejar con i suoi labirinti, cortili e magnifiche piastrelle in ceramica.
 
Giardino ad Alcazar 
 

Dietro ai palazzi ci sono i giardini, un meraviglioso complesso fatto di piccole corti e fontane che formano un'area di giardini formali (dalle forme geometriche precise) ed informali (dalle forme libere e naturali), divisi dalla “Galleria del Grottesco”, un corridoio rialzato decorato in stile rinascimentale italiano, che in origine faceva parte delle mura esterne della città. Questi splendidi palazzi e giardini esotici hanno naturalmente attratto l’attenzione dei produttori televisivi, alla ricerca di atmosfere incantate: di recente hanno fatto da scenario alla popolarissima serie televisiva “Il Trono di Spade”, aggiungendo ulteriore fascino per i già tanti fans.

L’Entrata al complesso è da Plaza del Triunfo attraverso la Puerta de Leon, che conduce al Patio de Leon. Se avete la pazienza di aspettare prima di entrare nel palazzo principale, a sinistra potrete visitare la sala di Giustizia di Alfonso XI, decorata in stile Mudejar (stile cristiano che incorpora elementi di ispirazione araba) e con i soffitti a travi trasversali, che conduce al Patio del Yeso, una piccola corte che è praticamente tutto ciò che è rimasto del vecchio Palazzo Almohad. Tornando indietro arriverete al Patio de la Monteria (la caccia), la corte di fronte a Palazzo Mudejar dove il re riuniva i nobili prima delle partite di caccia.
 
Patio de Yeso
 
Un’entrata sorprendentemente sobria, se rapportata agli ornamenti delle facciate, conduce nel palazzo. Se andate a sinistra e passate attraverso un corridoio piastrellato, vi troverete immediatamente trasportati in un’atmosfera da mille e una notte una volta entrati nella corte centrale del Palazzo, il Patio de Las Doncellas (letteralmente la corte delle donzelle, chiamata cosi perché un’antica leggenda narra che i re moreschi pretendevano come imposta annuale venti ragazze nubili dai villaggi cristiani). Al centro c’è una piscina a specchio e su ambo i lati ci sono due giardini infossati: la corte è circondata da un colonnato con archi e decorazioni in stile Mudéjar. Sorprendentemente, la piscina e i giardini, che furono coperti da un pavimento in marmo nel XVI secolo, furono ritrovati solo di recente e restaurati
 
Intorno al patio de Las Doncellas ci sono molte stanze, sia pubbliche che private. Il salone degli ambasciatori, che era originariamente la stanza del trono di Pedro, ha un soffitto a cupola in legno mentre la stanza del Principe ha una cupola che rappresenta il cielo di notte. Il Patio de las Muñecas (cortile delle bambole) conduce alle stanze private del palazzo ed è chiamato cosi per le sculture che si intravedono, quasi nascoste, tra le decorazioni degli archi.
 
Dall’angolo sud est del Palazzo Mudejar una scala conduce alle stanze di Carlo V, al piano superiore del palazzo Gotico. Queste eleganti sale, con enormi finestre che danno sui giardini, saranno certamente familiari per gli affezionati della serie televisiva Trono di spade, in quanto molte scene sono state girate qui. L’altro lato del Palazzo Gotico da sul patio del Crucero, che inizialmente era il piano superiore del palazzo Almohad. Si dice che il cortile originale contenesse alberi di arancio i cui frutti potevano essere raccolti dalla finestra al piano superiore. L’originario piano terra fu comunque ristrutturato dopo i danni subiti nel terremoto del 1755.
 
Le stanze di Carlo V nel Palazzo Gotico
 
A Ovest del Montería c’era un tempo la parte del palazzo dedicata al commercio: potrete visitare le sale della casa di contrattazione, fondata nel 1503 per controllare ogni aspetto del commercio con il nuovo Mondo e il salone dell’Ammiraglio, dove venivano organizzati i grandi viaggi di scoperta e protetti i tesori trovati
 
Al piano superiore del palazzo Mudejar ci sono i quartieri reali (una delle residenze ufficiali dei Re spagnoli tutt’oggi). Questi quartieri possono essere visti solo con una visita guidata e hanno un costo extra, ma sono molto affascinanti, soprattutto il salone delle udienze e la camera di Pedro I, mentre non è possibile vedere le stanze private della famiglia reale attuale.
 
Anche i giardini sono all’altezza della bellezza del Palazzo. Intorno al perimetro dei palazzi ci sono vari giardini formali: i più interessanti sono quelli sotto le finestre del Palazzo Gotico. I più famosi sono la piscina di Mercurio, il laghetto rialzato di carpe, con una statua - fontana che spruzza acqua dal centro e la Galleria del Grottesco che si trova su un lato del laghetto. Nella Galleria c’è anche un corridoio interno che offre una splendida vista dei giardini
 
Palazzo Gotico
 

Sotto al palazzo gotico c’è uno dei luoghi più affascinanti del complesso, le terme di Doña Maria Padilla, che si raggiungono attraverso una piccola porta vicino alla piscina di Mercurio. Maria Padilla era l'amante di Pedro I e le terme, nella luce quasi surreale che arriva dalle camere e con quell’atmosfera di calma attutita tipica dei sotterranei, hanno una atmosfera unica, anche se ora sono molto diverse da come erano al tempo di Doña Maria. Al momento quelle che un tempo erano terme sono oggi formate dall’acqua piovana.  

 
Le Terme di Doña Maria Padilla
 
I giardini principali, ancora di più dei palazzi, sono stati ristrutturati e molto modificati nel corso degli anni e sono ora in stili completamente differenti, principalmente inglesi e italiani. Non perdetevi il padiglione Carlo V, il padiglione del leone (uno dei più vecchi), l’organo ad acqua e il labirinto di siepi (molto divertente soprattutto per i bambini).
 
Il Giardino dei Poeti