Le grotte di Nerja, Costa del Sol

La storia delle Grotte di Nerja

Le caverne furono scoperte il 12 Gennaio 1959 da cinque ragazzi del vicino villaggio di Maro. Avevano passato la notte guardando i pipistrelli entrate e uscire da una buca conosciuta come “La Mina” – la miniera. Decisero di esplorarla più a fondo, asportando alcune rocce e stalagmiti che ne ostruivano l’accesso.

Grotte di Nerja

Quello che scoprirono fu qualcosa di assolutamente spettacolare. La prima grande caverna nella quale si ritrovarono conteneva diversi scheletri e manufatti in ceramica. Erano inavvertitamente incappati in una delle più importanti scoperte geologiche della nostra era.

Le parole del professor Jose Luis Sanchidrian, dell’Università di Cordoba, descrivono la recente datazione al carbonio di sei dipinti di foche come “una bomba accademica” che “non trova alcun parallelo nell’arte Paleolitica”.

I più antichi dipinti del mondo

Grotte di Nerja - pitture rupestri

I sei dipinti di foche sono l’unica immagine artistica conosciuta creata dall'uomo di Neanderthal.

La loro età è stata collocata tra i 42,300 e i 43,550 anni fa, il che le rende di gran lunga le più antiche opere d’arte del mondo, facendo risalire la loro origine circa 10.000 anni prima di quella della vecchia detentrice del record, l’immagine di 32,000 anni fa trovata nella Chauvet Cave nel sud della Francia.

L’uomo di Neanderthal, fino a tempi recenti, era considerato molto più simile alle scimmie che all'uomo e incapace di concepire simbolismi o creare lavori artistici. I dipinti rupestri hanno sfatato questo mito.

La colonna più grande del mondo

Le caverne di Nerja ospitano la colonna più grande del mondo (formata dalla fusione di una stalagmite e una stalattite) alta 32 metri e larga 13x7 metri alla base, che mantiene il suo posto nel libro dei Guinnes mondiali fin dal 1989.

La stalattite più grande del mondo, Grotte di Nerja

Resti di vasellame, ceramiche, utensili preistorici, resti umani e oitture rupestri sono stati rinvenuti all’interno delle caverne. Da quando sono state scoperte oltre cinquanta anni fa, più di un milioni di reperti sono stati scoperti e catalogati.

Le caverne erano abitate durante il periodo Paleolitico. E’ largamente riconosciuto che gli umani abbiano abitato nelle caverne circa dal 25,000 AC fino al 4000 AC – fino all’età del bronzo. Le pitture murali e i resti degli scheletri mostrano che le caverne erano abitate stagionalmente da piccoli gruppi di umani. Branchi di iene utilizzavano le caverne come tana durante la loro assenza.

 

Grotte di Nerja

Dal 21,000 AC, la popolazione umana iniziò a utilizzare le caverne come insediamento permanente e aumentò notevolmente di numero. Gusci, ossa di pesci e animali rivelano una “società” più avanzata e stabile, che aumentò l’utilizzò di pentolame e utensili. 

Dal 3,800 AC ci fu una sorta di coltivazione organizzata intorno alle caverne e parte delle caverne stesse iniziarono a essere utilizzate come camere mortuarie.

Nuove scoperte archeologiche

Nuove scoperte archeologiche rivelano che civiltà più recenti hanno in qualche modo utilizzato queste caverne. Cocci di pentolame Romano e monete Arabe hanno generato un fiume di speculazioni al riguardo. Scorpioni ciechi e scarabei, fino a poco tempo fa ritenuti estinti, sono stati documentati.

Visitare le caverne di Nerja

Le caverne di Nerja sono lunghe circa 5Km e sono state divise in due sezioni, Nerja I e Nerja II. Nerja I è accessibile al pubblico, mentre Nerja II è chiusa alle visite. In totale, solo un quarto dell’intera area delle caverne è aperta al pubblico.

Grotte di Nerja

Quasi tutte le nuove scoperte sono avvenute nella sezione Nerja II, che è chiusa al pubblico generico. E’ possibile partecipare ad uno studio speleologico di gruppo per poter aver accesso a questa parte del complesso. Questi gruppi di studio possono comprendere un numero massimo di 10 persone, l’età minima per partecipare è 14 anni e non richiede particolare esperienza. Per maggiori informazioni riguardo queste visite speciali date un'occhiata qui. 

Le visite pubbliche si svolgono nelle cosiddette “Gallerie Turistiche”.

Mappa delle caverne di Nerja

Le caverne sono impressionanti per la vastità delle loro camere e alcune sono di particolare importanza. La “Sala de la Cascada” (Sala della cascata) è anche conosciuta come la “Sala de Ballet” (Sala del Balletto”, così chiamata perché ospita il Festival annuale della Musica e della Danza durante la seconda o terza settimana di Giugno.

Proprio lì accanto si trova la “Sala de los Fantasmas” (La Sala dei Fantasmi), che conduce rapidamente all'impressionante “Sala del Cataclismo” (Sala del Cataclisma). Sede della colonna più grande del mondo.

Ci sono diversi gradini e discese da affrontare per arrivare alla fine della visita. E’ richiesta un minimo di preparazione atletica, ma in ogni caso ci sono numerose panchine e punti di osservazione nei quali riposare. C’è un ristorante, un negozio di souvenir e una grande zona picnic adibita con giochi per bambini all’interno dell’area del complesso. Una scampagnata meravigliosa per tutta la famiglia.

Informazioni pratiche

Orari di apertura  - Mesi invernali dalle 10:00 alle 14:00 e  dalle 16:00 alle 18:30. Mesi estivi – Luglio e Agosto – le caverne sono aperte dalle 10.00 alle 19:30. 

Le caverne si trovano 3Km a Est di Nerja, vicino al villaggio di Maro e sono ben indicate. Prendere l’autostrada E-15 A7 – direzione Motril – uscite all’uscita numero 295 – segnalata da apposite indicazioni – Cuevas de Nerja/Maro. Prendendo la strada a sinistra della rotonda, passate l’acquedotto romano del 19° secolo e continuate a seguire le indicazioni per Cuevas de Narja. - mappa.

Prezzi - €8.50 per gli adulti, €4.50 per i bambini dai 6 ai 12 anni, gratis per i bambini al di sotto dei 6 anni. 

Numero di telefono - +34 952529520.

Per saperne di più su Nerja, vi rimandiamo alla nostra sezione con tutte le informazioni turistiche sulla località ed al nostro articolo sulle le sue fantastiche spiagge.